Alis Ray: “Set me free from myself parla dei tanti personaggi che vivono dentro di noi”

Alis Ray, all’anagrafe Annalisa Stecconi, è una cantautrice italiana, che desidera condividere attraverso la musica, la resilienza e le scoperte che ha fatto e che continua a fare nel cammino interiore di conoscenza di sé.

Fin da bambina si manifesta molto sensibile ed inizia a porsi tutte quelle domande esistenziali che la portano ad incontrare questo percorso di auto consapevolezza che le fa comprendere che la domanda giusta da porsi non è “chi sono io?”, ma “cosa posso diventare se lavoro su me stesso? posso cambiare ed essere migliore di ciò che sono ora?”.

E cosi, grazie al percorso interiore di auto consapevolezza, mette in atto tutti quei passi che le permettono di conoscere sé stessa sempre più profondamente e di iniziare a muoversi verso quel miglioramento continuo che va nutrito giorno per giorno.

Le sue canzoni parlano delle consapevolezze raggiunte che sono in continua evoluzione, in quanto la profondità delle comprensioni cambia costantemente in riferimento alla crescita interiore dell’essere.
Alis vuole condividere con le persone a lei care e con chi lo desidera e lo ricerca, le sue piccole grandi illuminazioni che le hanno permesso di cambiare la visione della vita, delle cose e della gente, affinché anche gli altri se ne possano avvantaggiare per cambiare la propria storia e dirigere così il proprio destino.
Nel 2022 escono i singoli “Vivere il Cuore” e “Sei con Me”.

Dopo “Cambia adesso”, “Set me free from myself” è il suo nuovo singolo, un brano con sonorità rock soul arricchito da cori che ricordano le armonizzazioni gospel.

Come sei arrivata alla musica? Hai mai avuto paura di non essere all’altezza?
Ho sempre amato la musica, volevo fare la cantante fin da quando avevo 4 anni, ma ho iniziato a concretizzare i primi passi a circa 29 anni grazie al percorso di autoconsapevolezza all’interno dell’ “International School of Self Awareness”. Diverse volte mi è accaduto di avere questa paura, ma ho scoperto che sono dei sabotatori che esistono dentro di me, dentro ognuno di noi, e che non vanno subiti ma utilizzati per andare oltre. Le paure possono essere un blocco che ci impedisce di raggiungere i nostri obiettivi ma se incontrate e attraversate possono farci raggiungere mete importanti.

Quale è stata la tua musica di riferimento?
Amo Whitney Houston perchè ha una grande capacità espressiva e una voce angelica, Franco Battiato per i testi profondi ed essenziali e Freddy Mercury per la libertà di espressione sul palco oltre che per la capacità e la potenza vocale.

Hai uno strumento musicale al quale sei particolarmente legata?
Mi piace tantissimo la chitarra, ma sono alle prime armi.

Recentemente è uscito il tuo nuovo singolo. Ci racconti com’è nato?
Certo, il mio desiderio è quello di poter condividere attraverso la musica le scoperte che ho fatto e che continuo a fare nel percorso di autoconsapevolezza e questo brano è un’altra “perla” della collana che sto scrivendo. La canzone parla dei tanti personaggi, diversi tra loro, che esistono dentro ognuno di noi. La necessità primaria è quella di rendersi conto di quanto detto. Noi pensiamo di essere uno, ma in realtà siamo frammentati, non siamo mai gli stessi, cambiamo continuamente e ciò si evidenzia maggiormente in certe situazioni o quando incontriamo alcune persone. Ne parlava Pirandello nel suo “Uno, nessuno, centomila” e anche Franco Battiato nel suo brano “Centro di gravità permanente”.

Quali sono i tuoi progetti futuri?
Diventare una cantautrice professionista, e girare il mondo per portare il mio messaggio a tutti coloro che lo vorranno ascoltare.

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