171: il numero della libertà – L’ultimo singolo delle Out Offline

Il singolo “171” delle Out Offline segna un momento significativo nel loro cammino artistico. Durante l’intervista, le artiste hanno approfondito il concetto del viaggio interiore, una metafora del percorso personale che ciascuno può scegliere di intraprendere per scoprire e realizzare i propri sogni. La strada non è mai definita chiaramente; le destinazioni restano indefinite e le sfide sono imprevedibili. Tuttavia, la decisione di “partire” è alimentata da un profondo desiderio di mettere alla prova i propri limiti e di vivere in totale libertà.

Il titolo “171” gioca un ruolo simbolico e incisivo: rappresenta un numero civico immaginario, la soglia di una porta che si apre verso l’ignoto. Questo numero non è solo un semplice indirizzo, ma un invito a prendere in mano le redini della propria esistenza, spingendosi oltre i confini familiari verso nuove possibilità e la libertà.

Come avete iniziato il vostro percorso nel mondo della musica?

La passione per la musica è nata con noi e ci accomuna da sempre. Da piccole passavamo i pomeriggi sul divano a scrivere canzoni con papà che suonava la chitarra e noi che cantavamo. Ricordiamo ancora che il nostro primo brano s’intitolava “La bimba e la fata”. Avevamo 4 e 5 anni ed ogni persona che incontravamo diventava il nostro fan ideale. Man mano la musica è diventata sempre più importante nelle nostre vite, tanto da non considerarla più solamente un hobby. Abbiamo sempre studiato musica e attualmente frequentiamo il Conservatorio. Nel 2019 nasce il progetto “Out Offline” dalla nostra necessità di una ricerca stilistico-musicale basata sulla fusione di diversi generi.

Quali artisti o generi musicali vi hanno influenzato maggiormente?

Ascoltiamo di tutto: dal jazz al pop, dal classico alla trap e prendiamo ispirazione da tutto ciò che è musica. Per fare qualche esempio da Miles Davis a Alicia Keys piuttosto che i Maneskin, da Chopin a Lazza.

Potreste raccontarci come è nato il vostro ultimo singolo?

Tutti i nostri brani nascono generalmente in maniera spontanea; Zaira si siede al pianoforte e mentre suona compone un giro armonico ed io, Sonia, canto diverse melodie finchè non trovo quella che mi emoziona di più e che credo possa calzare meglio col mood del brano. Nella creazione di questo inedito, il numero 171 ci ha incuriosito dal momento in cui il primo memo vocale registrato piano e voce sul cellulare di una bozza del brano, ancora in stato embrionale, era proprio il centosettantunesimo della cronologia. Entrambe ci abbiamo subito riflettuto perché già sapevamo che sia il 7 che l’1 sono numeri simbolicamente importanti, ma insieme per costituire il centosettantuno assumono un significato ancor più rilevante che abbiamo approfondito attraverso una serie di ricerche. Da lì abbiamo sviluppato il tema come la storia di un vero e proprio viaggio che porta con sé il significato metaforico. Infatti, il numero 171 rappresenta simbolicamente secondo la numerologia un percorso di crescita volto a perseguire le proprie ambizioni e rispecchia la motivazione, la determinazione e la voglia di fare che ognuno di noi ripone nel proprio percorso, sia esso artistico, professionale o di vita. È il numero che in questo momento rappresenta meglio il nostro stesso percorso.

Qual è stata l’ispirazione dietro il videoclip di “171”?

Il videoclip di “171” trasferisce nella realtà il viaggio ideale che il brano rappresenta per noi.

Le riprese sono state realizzate a Milano, una tappa fondamentale nella nostra crescita

professionale. Abbiamo scelto alcuni dei luoghi più significativi della città, rappresentativi della

Milano del benessere ma anche della Milano artistica e della Milano vissuta da coloro che si

ritrovano in una grande città alla ricerca dell’occasione giusta.

 

Come avete trasformato il concetto del viaggio ideale descritto nella canzone in immagini visive?

Attraverso la dinamicità e varietà delle scene, che mettono in evidenza il concetto della libertà di esistere, del vagare senza sosta e dell’emozione del sentirsi vicini alla meta correndo per cercare di raggiungerla, sentimento che culmina nel verde del Parco delle Cave, dove ci immaginiamo un civico 171 senza spazio, né tempo, in un luogo inconsueto rispetto alle strade e i palazzi, tra i quali normalmente ci aspetteremmo di trovarlo. E ci sentiamo libere di assaporare il gusto della vita e di ciò che essa ci riserva. 

Perché avete scelto Milano come sfondo per il videoclip?

Milano ha la capacità di essere la città delle occasioni ma allo stesso tempo la città in cui ritrovare quelle tradizioni che ognuno di noi si porta dietro come bagaglio immancabile per chi vuole andare oltre i propri limiti e restituisce, quindi, quel senso di libertà di chi è un viaggiatore protagonista del proprio viaggio. 

Come ha influenzato la città di Milano la vostra crescita artistica e professionale?

Ci ha fatto scoprire un ambiente musicale ricco di artisti, producer, musicisti…ed occasioni in cui esibirci e condividere la nostra musica. Non smette mai di sorprenderci! 

Quali sono i progetti futuri del duo?

Stiamo lavorando per definire sempre maggiormente la nostra direzione musicale; scriviamo nuovi inediti e spesso ne stravolgiamo anche altri che abbiamo scritto in passato, restituendoli in una veste nuova. A breve ci saranno diverse novità quindi seguiteci per scoprire verso dove continua a portarci la musica!

Potete trovarci su Instagram (@out_offline_official), YouTube (out offline), TikTok (@out_offline_music) e potete ascoltare i nostri inediti su tutti i digital  store semplicemente cercando Out Offline. A presto!

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