“Paola, Io” è la raccolta di poesia dell’autrice Paola Mattioli | INTERVISTA
L’anima dell’artista è messa a nudo e, attraverso le parole, desidera farsi conoscere da un pubblico di lettori sensibili, capaci di accogliere la profondità del suo messaggio. I versi, oltre ad abbracciare argomenti a Lei cari, sono anche dedicati a personaggi realmente esistiti, che vengono omaggiati con assoluto rispetto. Ogni poesia merita di essere letta con attenzione, empatia e raffinatezza, al fine di poter ricavare un’esperienza completa, capace di arricchire l’esistenza di ognuno.
Quando è nata l’idea per questa raccolta di poesie?
E’ nata l’anno scorso, avendo raccolto nell’arco dell’anno alcune poesie, sentivo l’esigenza di mettermi a nudo, è come se dentro di me dovessi raccontarmi a chi non mi conosceva. Era importante, direi essenziale mettere su carta le emozioni che provavo in ogni poesia.
Quali sono i componimenti a cui sei più affezionata? Perché?
Sono affezionata ai componenti dove parlo di me, sento tra le righe le emozioni che esplodono e mi fanno sentire viva.
Cos’è, per te, la poesia? Credi che i versi possano fare breccia nel cuore dei lettori e stimolarli alla riflessione?
La poesia è la mia migliore amica, da lei ricevo ogni bene, fa parte di me, da sempre, da quando, bambina imparavo le poesie a memoria. Mi tuffo nelle parole e mi diverto nel provare quelle sensazioni uniche che solo la poesia ti sa dare. I versi possono far breccia nel cuore dei lettori e stimolarli alla riflessione, solo se si sta in ascolto di se’ stessi e se non si ha timore delle proprie sensazioni. L’ascolto attento di un verso può dare mille risposte ai nostri problemi, ma dobbiamo sapere accoglierle con amore e non con paura.
Ritieni di aver messo a nudo la tua anima in questa raccolta? Se sì, perché?
Ritengo di essermi messa a nudo in questa raccolta perché’ ogni poesia è nata scavandomi in profondità e a volte non è stato facile, provavo delle forti emozioni mentre le scrivevo e mi commuovevo mentre le facevo.
