“Il Fato racconta… Il fuoco! Prometeo e Fetonte” è il nuovo libro dello scrittore Sebastian Ruggiero | INTERVISTA
Secondo i Greci, il Fato era una forza ancora più potente di Zeus, a cui ognuno doveva sottostare; in questa serie di racconti decide di presentarsi e di spiegare l’origine dei quattro elementi naturali (fuoco, acqua, terra e aria). Il protagonista di questo primo testo è il fuoco: si narra la storia di Prometeo, colui che donò il fuoco agli uomini, e la storia di Fetonte, che ottenne il permesso di guidare il carro che trasporta il disco infuocato del sole. Le loro vicende sono audaci, titaniche, ma quale sarà il loro esito? All’interno del volume sono presenti anche esercizi e approfondimenti, in modo da intrattenere costantemente il pubblico di lettori e farlo appassionare al mondo dell’epica.
Da dove nasce l’ispirazione per questo futuro ciclo di racconti? Come mai hai scelto di rivolgerti proprio ai ragazzi più giovani?
“Il Fato racconta…” ha origine quale ideale prosecuzione del mio romanzo di esordio “Intrigo sull’Olimpo”. Quest’ultimo, che mi sta dando grandi soddisfazioni ottenendo diversi riconoscimenti. Esso nasceva indirizzato ad un pubblico di giovani lettori, prendendo poi però una dimensione di maggior respiro abbracciando un pubblico più ampio. Per questa ragione, ho pensato di riprendere l’iniziale spirito che mi aveva mosso a raccontare i miti dedicando il mio intervento ai ragazzi in età scolare.
Lo scopo del testo è quello di avvicinare i ragazzi all’epica o ci sono altri obiettivi nascosti?
“Il Fato racconta…” ha effettivamente una duplice finalità. La prima è quella di rielaborare i racconti mitici, più o meno noti, attraverso un linguaggio più adatto ai nostri tempi e con una maggiore dinamica. L’altra finalità è prettamente didattica. Il testo è corredato da una ampia parte di esercizi di comprensione del testo ed arricchimento del lessico.
Parlando di Prometeo, come sei riuscito a adattare la sua storia al pubblico di alunni? Come spiegheresti il significato dell’impresa titanica?
Nella mitologia greca, Prometeo riveste un ruolo molto particolare, diventando simbolo della lotta di un potere autocratico rappresentato dal giovane Zeus che si sta imponendo come nuovo dominatore nella schiera degli dèi. È colui che genera l’uomo, che ne diventa amico e si rende ostile a Zeus riconsegnando loro il fuoco che il sommo dio, per vendetta, aveva tolto. Insegna agli uomini a creare comunità, ad istruirsi, e per questa ragione diventa simbolo della lotta alla tirannide.
Credi nel cosiddetto “destino”? Siamo frutto di un disegno prestabilito, che non può essere modificato?
Il Fato, nella mitologia, è una forza immateriale che tutti sovrasta e che nessuno può contrastare. Nel mio racconto diventa voce narrante, essendo lui testimone di tutti gli eventi. Personalmente non credo in un disegno prestabilito, ma nella forza della libertà di arbitrio che ognuno di noi usa per operare le proprie scelte.
