Ninaif e il videoclip di “Aprile” | INTERVISTA

Ninaif accompagna alle note di “Aprile” un videoclip eccezionale, che sensibilizza sulla tematica della violenza contro le donne. Scopriamo qualche dettaglio in più…

Da dove nasce l’ispirazione per questo videoclip?

Volevo i volti delle donne, volevo i loro occhi, le loro mani e la loro bellezza nell’essere fragili ma allo stesso tempo forti.

L’aiuto del regista è stato prezioso? Senti che abbia accolto a pieno le tue istanze?

Il lavoro del regista, Luca Laudi, è stato fondamentale. Dopo un breve confronto iniziale, ha capito perfettamente quello che desideravo ed è riuscito a rappresentare visivamente il senso di Aprile, il senso dell’unione e della sofferenza, il senso della lotta, ma anche il senso della libertà desiderata.

Le donne che hanno partecipato alla realizzazione del video non sono attrici. Come si sono avvicinate a questo progetto?

Sono tutte donne che in un modo o nell’altro fanno parte della mia vita e che ho voluto al mio fianco in questo progetto.

Ho chiesto ad ognuna di loro di partecipare prestando il proprio volto per Piera e, per mia fortuna, hanno accettato di farlo con emozione e, quindi, hanno accettato di unirsi alla lotta.

Quale messaggio vorresti trasmettere, oltre a quello di sensibilizzazione e denuncia?

Il principio è raccontare una storia, far sapere cosa si prova, che dietro alla normale apparenza poi c’è la lacerazione interiore.

Mi piacerebbe anche riuscire a far sentire meno sola qualche Piera nel mondo, sarebbe bellissimo.

E, non da meno, vorrei trasmettere un messaggio di solidarietà, far capire che le donne unite esistono e fanno molto rumore.

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